Articoli Di Giornale 1937 1939


BIANCHINI Perde Contro LANDINI

Buenos Aires 8 Maggio 1937 Perde Ai Punti 12 Raound

TAMAGNINI VITTORIO


BIANCHINI Perde Contro FERNANDITO

Buenos Aires 12 Giugno 1937 Perde Ai Punti 12 Raound


BIANCHINI E ALESSANDRINI
PER LA SUCCESSIONE AL TITOLO DI VITTORIO VENTURI
BIANCHINI Vince Contro ALESSANDRINI

Roma 22 Settembre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 132/133


BIANCHINI Vince Contro ALESSANDRINI

E� ancor oggi viva l�eco del successo della riunione svoltasi al Teatro Jovinelli di Roma, e gi� agli appassionati � offerto un secondo programma, che non ha nulla da invidiare al primo, capeggiato da due dei pi� quotati aspiranti al titolo nazionale dei medio leggeri. Bianchini e Alessandrini i rivali di gioved� sera rappresentano per gli sportivi due attrattive e due motivi di interesse ben distinti. Bianchini ha da riscattare dinanzi al suo pubblico le sue ultime incerte prove e dimostrarsi ancora atleta di reale valore, Alessandrini che non ha mai combattuto a Roma, ha confermato il suo valore dinanzi a tutti i migliori pari peso nazionali ed internazionali.dell�impreveduta soluzione dell�incontro, � stato forse proprio Bianchini, che era salito sul palco con il fermo proposito di riabilitarsi delle sconfitte subite per mano di Tamagnini e Mic�. A questo va aggiunto "particolare importante" che le maggiori probabilit� di vincere l�incontro erano sue. Schermaglia: sinistro di Bianchini al viso doppiato di destro alla mascella, corpo a corpo, Alessandrini stenta a trovare la giusta carburazione. Bella scarica di Bianchini al corpo. Nel secondo tempo, Alessandrini tenta il colpo duro, ma � impreciso, Bianchini, d�altra parte, abile in difesa, come in attacco non permette al suo avversario di fare il suo gioco. L�assalto che segue � aperto da Bianchini con una bella serie allo stomaco. L�anconetano risponde con un destro alla mascella, in parte evitato dall�avversario. Parecchi attacchi di Alessandrini sono sventati dal romano, che tocca ripetutamente al viso. Poco dopo l�inizio della quarta ripresa, � notato da un destro di Alessandrini al mento, che provoca una violenta reazione di Bianchini. L�anconetano � ferito anche al sopracciglio sinistro. Il medico federale, riconosciuta la gravit� di questa ultima ferita non consente ad Alessandrini di combattere.


ALESSANDRINI FERITO E' COSTRETTO AL RITIRO DALLA LOTTA ALLA 5� RIPRESA QUANDO BIANCHINI ERA IN VANTAGGIO

BIANCHINI Vince Contro ALESSANDRINI

Per uno dei quegli incidenti che spesso si verificano nel pugilato, Alessandrini � stato tolto dalla lotta quando l�incontro cominciava ad essere interessante. Due testate hanno troncato la partita al quinto assalto, il pubblico privato in parte del numero pi� atteso della serata a fischiato. Ha avuto torto, Bianchini non meritava questa accoglienza e ne spieghiamo le ragioni Anzitutto i due falli sono stati involontari, poi nei cinque assalti che � durato l�incontro Bianchini aveva dimostrato - per chiari segni - di essere il combattente dei giorni migliori, lo stesso che ammirammo da dilettante in tante vittoriose battaglie. La classe aveva gi� messo distanza tra il romano e l�anconetano. Se i giudici avessero dovuto fare il computo dei punti fino al omento in cui si � verificato l�incidente, sarebbe apparso Bianchini in netto vantaggio.


BIANCHINI E�IN FORMA

BIANCHINI Vince Contro ALESSANDRINI

Rapido nella concezione e nell�esecuzione d�attacco, l�ex campione d�EUROPA dei dilettanti ha imbastito azioni chiare e di fattura eccellente. Alessandrini ha dovuto impiegare tre assalti per orientarsi. Saldo in difesa, il romano ha evitato con rara abilit� parecchi colpi per rientrare fulmineamente appena gli veniva offerto il bersaglio. Il pi� danneggiato dell�impreveduta soluzione dell�incontro, � stato forse proprio Bianchini, che era salito sul palco con il fermo proposito di riabilitarsi delle sconfitte subite per mano di Tamagnini e Mic�. A questo va aggiunto "particolare importante" che le maggiori probabilit� di vincere l�incontro erano sue.


BIANCHINI Vince Contro KID FRATTINI

Roma 27 Ottobre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 264


La riunione di domani sera al "Jovinelli"


DALL� ATTRAENTE INCONTRO BIANCHINI KID-FRATTINI

BIANCHINI Vince Contro KID FRATTINI

La riunione, che si svolger� domani sera, � senza dubbio la pi� grandiosa del Torneo Nazionale Professionisti. Tale assieme, di "assi" e di nomi giovani, che si sono gi� meritato il loro posticino al sole, non era stato dato fino ad oggi da vedere; per domani sera la F.P.I. - e per essa l�accorto Jovinelli - hanno preparato le cose in grande, cosicch� c�� da credere che dopo molto tempo, l�esaurito troner� ad apparire sulle porte del teatro di piazza Pepe. E� ovvio dire che l�attenzione generale verte sul confronto Kid-Frattini-Bianchini. Oltre alla spiccata personalit� sportiva, i due prossimi rivali hanno altri ben efficaci "numeri" a loro disposizione per entusiasmare la massa degli sportivi. Bianchini e Frattini hanno appartenuto alla stessa palestra, fin da quando l�ex olimpionico militava nella categoria dei pesi leggeri e non aveva altre mire. Poi, la categoria superiore � divenuta quella sua naturale, ed allora ... lo spirito impediva all�uno di preoccuparsi dell�altro. Ma i sostenitori dei due partiti discutevano fra di essi, facevano confronti, accendevano rivalit�. Cosicch�, ancor prima che il Torneo venisse a costringere in certo qual modo questi due valorosi atleti a misurarsi, un loro confronto si delineava gi� inevitabile: per mettere a tacere tante voci, e per una graduatoria di valore sportivo, alla quale nessuno dei due atleti poteva certo rinunciare. Nella categoria dei medio- leggeri, Frattini � indubbiamente pi� in luce di Bianchini. Egli si � misurato con tutti i pari peso italiani, non escluso il campione Vittorio Venturi con il quale disput� tre memorabili incontri. Bianchini, � da poco in questa categoria, ma ha gi� avuto modo di dimostrare il suo valore. Incontro equilibrato, dunque pieno di promesse e acceso da una rivalit� fiera, ma sana. Il coriaceo De Santis "una rivelazione del Torneo" correr� questa volta un rischio: quello rappresentato dal saporifero pugno del veneto Celegato.


DALLO STILE E DAL TEMPERAMENTO DIVERSI

BIANCHINI Vince Contro KID FRATTINI

Lo sport ha le sue esigenze. Oggi compagni di palestra, domani avversari. Vi sono situazioni alle quali non � possibile sottrarsi. E� questo il caso di Kid Frattini e Mario Bianchini, che questa sera si troveranno di fronte sul quadrato dello "Jovinelli" per stabilire chi dei due debba cedere il passo all�altro. Quando due atleti egualmente ambiziosi,appartengono alla stessa categoria, il confronto diventa inevitabile.


BOTTA E RISPOSTA

Credete, infatti che se Bianchini e Frattini non avessero partecipato al torneo, non si sarebbero mai incontrati? Forse non avrebbero sollecitato il confronto, perch� si rispettano reciprocamente, ma la schiera dei tifosi e sostenitori li voleva gi� da tempo "l�uno" di fronte all�altro. Parecchie volte abbiamo sentito dialoghi di questo genere: Bianchini per� � superiore a kid Frattini, � pi� classico, pi� classico si, ma meno potente e combattivo. Dove metti poi la resistenza del napoletano? Era quasi una necessit�, quindi, che i due allievi di C. De Santis si trovassero di fronte, bisogna non solo appagare le esigenze dello sport, ma principalmente, ma il desiderio dei rispettivi sostenitori. Di qui l�origine, di tante rivalit�: Alberto Farabullini-Fiermonte, Vittorio Venturi-Rocchi, Tamagnini-Abbruciati, ecc.


SISTEMI DIFFERENTI

Soldi Di Epoca 50 Lire

Si tratta d�un incontro tra due pugilatori dal sistema differente. Calmo, quasi freddo, calcolatore e classico, Bianchini; resistente e tenace Kid Frattini. Per brillare, al kid sono necessari avversari combattivi - del suo stesso stampo - mentre Bianchini non si � mai preoccupato dei cosi detti aggressivi. Dalla difesa salda, pronto nelle parate e nelle risposte, egli ha procurato delusioni a parecchi avversari di lui fisicamente meglio attrezzati e dal pugno duro. Non � facile passare attraverso la sua guardia. Alessandrini che � un combattente alla maniera forte, per cinque assalti non riusc� mai a colpire Bianchini con precisione.


IL PRONOSTICO

Soldi Di Epoca 100 Lire

Che poi, dal punto di vista spettacolare piaccia pi� Frattini, possiamo convenire senza altro, ma che in novanta casi su cento lo schermidore possa avere la meglio sul combattente, si pu� affermare senza tema di9 smentita. Il napoletano per tenere in scacco l�avversario, avrebbe bisogno di un pugno dinamite, tipo Spoldi. La migliore tecnica di Bianchini dovrebbe affermarsi sulla generosa aggressivit� e sulla resistenza del kid. Particolare importante da segnalare: Bianchini ha palesato contro Alessandrini di essere tornato il brillante p�ugilatore d�un tempo, mentre Frattini, � stato battuto da Deyana e da De Laurentis, dimostrando di non avere ancora ritrovato la forma che gli permise di respingere vittoriosamente gli assalti di alcuni dei pi� agguerriti "medio-leggeri" americani. Dunque, il pronostico? Vittoria ai punti di Bianchini. A Kid Frattini la smentita e saremo i primi a rallegrarcene.


Roma 28 Ottobre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 265


PREVALE LA TECNICA DI MARIO BIANCHNI SUL COMBATTIVO KID FRATTINI (M. Palermo)

Boxer Stilizzato

Il pronostico non ha fallito ha vinto Bianchini, ma non per questo Kid Frattini ha tradito l�attesa: Si � confermato quel valoroso combattente che ormai tutti conoscono - battagliero e resistente. Allora - si chieder� il lettore - perch� ha perduto � Rispondiamo subito, � stato sconfitto, perch� l�avversario, sebbene meno combattivo, ha del napoletano una intelligenza pugilistica ed una abilit� superiori.


QUANDO C�E� LA CLASSE

BIANCHINI Vince Contro KID FRATTINI

Bianchini non � avversario adatto per coloro che - come il Kid - eccellano nella battaglia. Alessandrini che � pi� combattente - che schermitore - per cinque assalti non riusc� a colpire con precisione. Quasi la stessa cosa � accaduta al biondo pugilatore partenopeo. E� la classe che molte volte decide le sorti di un incontro. Cos� � avvenuto tra Kid Frattini e Bianchini. Sulle prime � sembrato che la foga combattiva dell�ex allievo di Bruno Frattini avesse dovuto avere il sopravvento, ma a Bianchini sono bastati pochi minuti per capire due cose, che assecondare l�avversario nel gioco a distanza non era niente affatto prudente e che attaccarlo sarebbe stato peggio. Allora si � comportato in questo modo, ha costretto il KID nella battaglia da vicino e, quando questi attaccava, bloccava o schivava parecchi colpi per rientrare velocemente con bella scelta di tempo. Bianchini ha vinto con uno stile alla Bosisio, senza strafare, ma imponendo la sua classe nettamente migliore.


BIANCHINI Vince Contro DE LAURENTIS

Roma 02 Dicembre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 294


BIANCHINI E ABBRUCIATI avversari DI DE LAURENTIS E G. PALERMO


BIANCHINI Vince Contro DE LAURENTIS

Bianchini e Abbruciati, che domani sera incontreranno rispettivamente il triestino De Laurentis ed il napoletano Giuseppe Palermo, sul quadrato del Jovinelli, hanno completato ieri la preparazione, il primo sotto le amorevoli cure di Cesaretto De Santis, il secondo guidato da Alfredo Venturi. Le prove che attendono i due valorosi pugilatori romani sono importanti e particolarmente attese. Lo dimostra il folto stuolo di ammiratori dei due campioni, che si sono dati convegno nella palestra dell�Audace della Monti ove Bianchini ed Abbruciati si allenano.La prima tappa la facciamo alla Monti. Bianchini sta svolgendo due assalti con Di Iorio. Rapido e preciso, l�ex campione d�Europa blocca e schiva molti colpi che il bravo Di Iorio gli sferra da tutte le posizioni. Durante questi sei minuti di lavoro sull�uomo, Bianchini ha dato l�impressione di essere nella migliore forma. La stessa che gli permise di ottenere brillanti affermazioni di fronte ai pi� rinomati campioni argentini.Far� del mio meglio, dopo alcuni esercizi di ginnastica svedese, al sacco ed alla palla da pugni, Bianchini si avvia alla doccia. Attendiamo che si vesta per avere le sue impressioni sulla prova di domani sera. Intanto, Cesaretto De Santis approfitta per dirci che "Mario", si � allenato con puntiglio e che De Laurentis trover� in lui un avversario molto agguerrito.Bianchini � pronto per uscire dalla palestra, gli chiediamo - Conosce De Laurentis?-l�ho veduto combattere parecchie volte- - che cosa n� dice? - E� un combattente saldo come una rupe: attacca senza tregua e colpisce duramente con le due mani: Ho rivolto ogni cura alla difesa. Sar� una lotta ai ferri corti, poich� in questa prova io gioco una carta importante. Vincendo la finale di categoria, giungerei alla soglia del campionato italiano. Lei comprender�, quindi quanto mi stia a cuore l�incontro con De Laurentis.- Dunque, batter� De Laurentis? Bianchini si stringe nelle spalle e poi soggiunge : - Far� del mio meglio!....


BIANCHINI Pugilatore Tecnico Ed Esperto Superer� Il Triestino DE LAURENTIS


Roma 02 Dicembre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 295


BIANCHINI Vince Contro DE LAURENTIS

Il torneo Nazionale Professionisti volge ormai alla conclusione. La grande rassegna pugilistica dura da due mesi e sul - quadrato - del teatro Jovinelli hanno combattuto giovani ed anziani, desiderosi di valorizzarsi, i primi, e di mantenere le posizioni conquistate, i secondi. Ora i confronti vanno sempre pi� divenendo interessanti: � rimasto in lizza il fior fiore del nostro pugilato professionistico. Stasera saranno di scena quattro atleti, che - data l�importanza della posta in palio - si batteranno con estrema energia. Non pu� essere diversamente, trattandosi di quattro giovani di noto valore. Ma procediamo con ordine. Mario Bianchini, che � veramente tornato il combattente dei tempi migliori, superati Alessandrini e kid Frattini, affronter� il triestino Gigi De Laurentis, combattente dal fegato sano e forte colpitore. Tessere le lodi di De Laurentis � superfluo. Ricorderemo solo che ultimamente ha pareggiato con Kid Frattini e che si � battuto, con successo, con tutti i migliori medio-leggeri e medi italiani. Il gioco del triestino � basato su queste qualit�: aggressivit� incessante (� un vero mastino), resistenza poco comune e coraggio leonino.


SCHERMA E AGGRESSIVITA� A CONFRONTO

Roma 02 Dicembre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 295


Temporeggia Carica Entra

Dal punto di vista tecnico, nulla di trascendentale. Ma tenere a bada un avversario della tempra del solido Gigi, � impresa alla portata di pochi. Dargli battaglia, sarebbe, poi, un errore imperdonabile. Bianchini � quasi all�opposto. Freddo schermidore, dosatore delle forze, eccellente nell�arte del - dare e del poco ricevere -. Probabilmente, si verificher� questo: De Laurentis, proteso negli attacchi, tenter� forzare la guardia del romano per mettere a segno la stoccata decisiva; mentre Bianchini, che calcola al millimetro le forze dell�avversario, bloccher� o schiver� parecchi colpi. Ridotta cos� l�aggressivit� del triestino, Bianchini dovrebbe finire per far valere i diritti della sua migliore classe, purch� qualche destro matta non sconvolga ogni previsione. Tuttavia, anche se questo non si verificasse, la vittoria di Bianchini sar� sudatissima: De Laurentis non molla fino all�ultimo secondo. Non vi immaginate, poi, quale sarebbe la posizione di Bianchini - lui che ha sconfitto Kid Frattini - se venisse battuto da De Laurentis, che ha recentemente pareggiato con il napoletano?


Roma 02 Dicembre 1937


L�apertura Degli Incontri Al Teatro Ambra Jovinelli di Roma


Bianchini Contro De Laurentiis

Abbruciati Contro G.Palermo


Soldi Di Epoca 100 Lire

Gli esauriti non si contano pi� al teatro Jovinelli, Si pi� essere certi che gioved� serata la serie continuer�. Abbruciati e Bianchini da una parte e Palermo e De Laurentiis dall�altra, hanno il potere di mobilitare l�attenzione e l�intervento della massa degli sportivi. Effettivamente il programma di gioved� sera supera ogni aspettativa degli appassionati. Bianchini e Abbruciati due dei migliori esponenti del pugilato romano ed italiano, saranno sorretti dalla schiera degli ammiratori, d�altra parte giunge notizia da Napoli che per sostenere Palermo G.- per la prina volta - chiamato a disputare una prova cos� importante scenderanno a Roma parecchi tifosi. Bianchini supera De Laurentiis in tecnica, ma chi non conosce la combattivit� e la resistenza del mastino triestino, vincitore dei pi� quotati pesi medi e medio-leggeri italiani. Da tempo De Lasurentiis si sta preparando per questo incontro che lo pu� portare al titolo della categoria, Bianchini non ha certo minori ambizioni. La battaglia, sar�, quindi pi� infuocata che mai.


Roma 03 Dicembre 1937 dal littoriale del II 1937 fasc. 296


LA MIGLIORE CLASSE DI BIANCHINI
SUPERA LA COMBATTIVITA� DI DE LAURENTIS

Pubblico ed entusiasmo ieri sera al "Jovinelli"


BIANCHINI Vince Contro DE LAURENTIS

Incontro non molto entusiasmante, quello tra De Laurentis e Bianchini. Il triestino a 66 kg. figura meno di quello che realmente vale. Non bisogna per� dimenticare, che la sua categoria naturale � quella dei pesi medi. Non ingiustificata, quindi, la meraviglia della maggioranza del pubblico, che non ha riveduto nel quadrato atleta triestino, quel combattente tenace, coraggioso ed aggressivo, ammirato di fronte a Liani e Buratti. Anche ieri sera � stato aggressivo, ma di una aggressivit� che poche volte ha avuto esito positivo. Cos� stando le cose, ad uno schermidore come Bianchini, non � stato molto difficile stabilire tra lui e l�avversario, una netta differenza di classe apparsa particolarmente evidente negli ultimi assalti. Ma Bianchini non ha soltanto dimostrato superiorit� tecnica. In parecchie occasioni, ha superato De Laurentis anche nel campo dell�aggressivit�. Come condotta di gara (si tenga presente che il romano � uno schermidore e non un combattivo: � un difensivo e non un attaccante), Bianchini ha disputato uno dei migliori incontri. Decisamente, egli � in netta ripresa. Le sconfitte subite per mano di Tamagnini e Mic� appartengono ormai al passato.


L'INCONTRO

BIANCHINI Vince Contro DE LAURENTIS

Dirige l�incontro l�arbitro Biadi di Firenze. Inizio a corpo a corpo. Destro di Bianchini alla mascella, sinistro di De Laurentis al mento. Breve corpo a corpo. Il triestino attacca, ma l�avversario blocca parecchi colpi. Il secondo assalto � aperto da De Laurentis con un leggero sinistro al viso: Corpo a corpo durante il quale il romano si dimostra pi� abile, il triestino � ferito al sopraciglio sinistro. Bel sinistro di Bianchini alla mascella poco prima del gong. Il terzo tempo, aperto con un breve corpo a corpo, vede il triestino attaccare con frequenza, ma l�avversario, che � molto veloce, para e risponde energicamente. Una scarica di Bianchini culmina con un destro alla mascella. Nel seguente, una bella scarica da ambo le parti. Poi, la migliore classe di Bianchini prevale nei numerosi corpo a corpo che caratterizzano l�assalto. Sul finire, una serie del romano costringe l�avversario alle corde. Con molta decisione da parte di De Laurentis s�inizia il quinto assalto,. In questi tre minuti di lotta, il triestino, pi� attivo, porta a compimento qualche bella azione, ma nel successivo � da registrare, a favore di Bianchini una sventola di sinistra alla mascella. In seguito � anche il romano, che pi� preciso, ha la meglio. Nella settima ripresa, gli avversari sono pi� combattivi, Bianchini s�impone tanto a distanza, che nel gioco da vicino; � pi� veloce, mobile e preciso. Nel tempo che segue, che si svolge prevalentemente in corpo a corpo, la migliore classe Di Bianchini si mette sempre pi� in luce. Il triestino, tuttavia si disimpegna bene: sul finire, risponde energicamente ad una forte scarica dell�avversario. Il penultimo tempo � quasi dello stesso colore del precedente, mentre nel decimo Bianchini consolida il vantaggio, dimostrandosi superiore nel corpo a corpo. La meritata vittoria del romano � applaudita.





BIANCHINI Vince Contro DEYANA

Roma 26 Gennaio 1938 dal littoriale del II 1938 fasc. 22

CAMPIONATO ITALIANO PUGILATO
PESI "MEDIO-LEGGERI"
CHI SARA' IL SUCCESSORE DI VITTORIO VENTURI:

IL CLASSICO BIANCHINI O IL POTENTE DEYANA ?

LA SCHERMA DEL ROMANO A CONFRONTO CON IL DESTRO DIMAMITE DEL SARDO

BIANCHINI Vince Contro DEYANA

Il torneo nazionale professionisti si concluder� stasera con una riunione di grande interesse: verr� disputato il campionato d�Italia dei pesi medio-leggeri tra Bianchini e Dejana. Non � necessario essere dei competenti per capire l�importanza di questo incontro. Si tratta di trovare il successore di Vittorio Venturi, che - attualmente in America - ha dovuto lasciare il titolo, dopo averlo difeso pi� volte vittoriosamente dagli attacchi di Rocchi, Bonetti, Kid Frattini, e dello stesso Deyana. Pasquale Jovinelli ha, quindi, - per la chiusura del riuscitissimo torneo - allestito un programma che non ha bisogno di essere illustrato se non per esaminare da punta di vista tecnico, le possibilit� degli attori principali della riunione.




DIFFERENTE TEMPERAMENTO

Boxer Stilizzato

Bianchini e Deyana sono combattenti di temperamento molto diverso . Classico, freddo, calcolatore ed esperto, il romano; potente, aggressivo e resistente il sardo. Dei due, il pi� spettacolare, il pi� ammirevole � forse Deyana, poich� si batte generosamente dall�inizio alla fine, senza fare rispaermio di energie. Tre volte ha combattuto a Roma, lasciando sempre una eccellente impressione. Contro Venturi era troppo inesperto per poter aspirare al successo. Oggi, che ha svolto una notevole attivit� non solo in Patria, ma anche all�estero, egli � in condizioni morali, fisiche e tecniche, cos� da essere considerato - non ha torto - uno dei migliori "medio-leggeri" d�Europa. Ogni prova del sardo porta la sigla dell�ardore battagliero, della tenacia e della forza. Quando si crede di averlo ridotto al silenzio, ecco che torna all�attacco pi� minaccioso di prima. Chi non ricorda laprova da lui sostenuta contro Mortale? Mancavano pochi secondi alla fine. Tutto lasciava prevedere che il romano avrebbe vinto, quando, con u destro secco e preciso - una vera stoccata - Deyana costrinse l�avversario al tappeto, recuperando il lieve svantaggio e vincendo un incontro che - senza l�intervento di quel micidiale destro - avrebbe forse perduto.


LA DIFESA DI BIANCHINI

Fasciature Mani Boxer

E� vero che Bianchini non ha piegato le gambe neppure di fronte a Landini e Fernandito, i due "assi" del pugilato argentino, e che � saldo in difesa ma, contro Deyana, rischia molto. Se non sar� capace di arginare la foga combattiva del sardo, Bianchini correr� brutti rischi. Ecco, dunque, che viene a stabilirsi un nuovo confronto tra il picchiatore ed il tecnico. Il romano � giunto a disputare la finale del Torneo con tre vittorie ottenute su avversari del tipo "combattenti": Alessandrini, De Laurentis e Kid Frattini. L�unico termine di raffronto che esiste tra il romano ed il sardo � l�incontro da entrambi sostenuto con Kid Frattini.


DIFFICILE PRONOSTICO

Soldi Di Epoca 25 Lire

L�esame della carta indicherebbe, quindi, che Deyana e Bianchini si trovano sulla stessa linea di valore. Pu� anche darsi che sia realmente cos�. Ma, allora - si chieder� il lettore - chi dei due vincer� il campionato dei "pesi medio-leggeri" ? Non � facile rispondere, poich� l�uno e l�altro possono giungere alla vittoria per vie e con mezzi diversi. Il pi� completo e pi� pugilisticamente pi� intelligente � Bianchini. Se riuscir� ad evitare il "destro dinamite" del sardo, saluteremo nel romano il successore di Vittorio Venturi al titolo di campione d�Italia dei pesi medio-leggeri. Il nostro pronostico � in favore di Bianchini. A Deyana, il compito di smentirlo. Ed in caso di riuscita, saremmo i primi a rallegrarcene, poich� significherebbe che dopo Vittorio Venturi il pugilato italiano pu� fare affidamento su altri due atleti, degni l�uno dell�altro.


Roma 26 Gennaio 1938 Teatro Jovinelli


BIANCHINI Vince Contro DEYANA E CONQUISTA IL TITOLO DEI MEDIO-LEGGERI CAMPIONE ITALIANO

La tecnica e l�intelligenza hanno permesso a Bianchini di Conquistare il Campionato Italiano Dei Medio-Leggeri, dopo una dura partita con Deyana. Quando al quarto assalto, un secco destro del sardo ha fatto piegare le gambe al romano, il pubblico � rimasto muto. Si � capito, allora, che Deyana avrebbe potuto vincere con un solo colpo. Poi le cose sono andate in modo diverso, perch� il sardo non ha potuto utilizzare la mano destra. Bianchini, che oltre tutto conosce il mestiere come pochi, ha capito che la potenza dell�avversario non era pi� temibile, dalla difesa � passato qui si tratta di classe all�attacco, la tecnica ha fatto il resto. Deyana � combattente generoso, resistente e temibile per potenza. Dall�incontro con Venturi non ha conseguito grandi miglioramenti, poco preciso e poco abile nel gioco da vicino. Certo se avesse la precisione d�un Orlandi o d�un Locatelli ben pochi sarebbero gli avversari che potrebbero resistergli.A Bianchini , manca la qualit� che un medio leggero � di importanza quasi fondamentale: la potenza, ma nel pugilato - salvo rare eccezioni - o si � picchiatori o tecnici. Bianchini fa assegnamento sulla scherma. E� un tipo Bosisio, rischia solo quando sa di realizzare; altrimenti, non si espone troppo. E� ammirevole per concezione e difesa, una difesa che gli ha consentito di superare le forti scariche del sardo. Il titolo di campione d�Italia dei "medio-leggeri" non � in cattive mani.


BIANCHINI Perde Contro MONTANARI

Roma 13 Marzo 1938


BIANCHINI Perde Contro HUMERY

Roma 13 Aprile 1938 dal littoriale del II 1938 fasc. 89


HUMERY ED HUGUENIN CONTRO L�ACCORTO BIANCHINI E L�ABILE URBINATI
PUGILATORI DEL " LA VA O LA SPACCA "

BIANCHINI Perde Contro HUMERY

Gustavo Humery, che sportivi parigini chiamano pi� comunemente "Tatave", combatter� stasera per la prima volta in Italia; si � sentito sempre parlare del francese come di un pugilatore che sul quadrato non scherza. Ha la possibilit� di risolvere la pi� critica delle situazioni che un destro che giunge con forza e precisione. Lo provano le numerose vittorie ottenute prima del limite di fronte ad avversari che in campo internazionale vanno per la maggiore. Jeff Dickson, La cui competenza in fatto di organizzazioni � fuori discussione, voleva fare del "Tatave" un campione del mondo, Humery � stato pi� volte sul punto di diventarlo, ma nel pugilato, per giungere alle vette della notoriet�, � necessario possedere molte qualit�. Ad Humery, ne scarseggiano due: la tenacia e la resistenza. La sua divisa � questa, si atterra l�avversario o si perde. E� vero che il pi� delle volte ha vinto prima del limie, ma per essere campione mondiale occorrono qualit� positive. Questo modo di combattere, ha valso ad Humery il pomposo appellativo di "Tigre di Valenciennes". Della tigre - secondo i fantasiosi colleghi parigini - ha lo scatto e la forza. E� particolarmente temibile nei primi cinque assalti durante i quali sferra una furiosa offensiva; particolare importante: ha battuto per f.c. Maurice Arnouit che ha sconfitto prima del limite Tamagnini, nell�incontro valevole per il titolo europeo dei pesi leggeri (come si ricorder� Tamagnini ha battuto Bianchini).



LA DIFESA DI BIANCHINI

BIANCHINI Perde Contro HUMERY

Non vi � dubbio, quindi che il romano � chiamato a sostenere una delle pi� difficili prove della carriera: Pi� schermidore, che picchiatore; pi� offensivo, che attaccante, Bianchini rischia molto di fronte ad un combattente della tempra di Humery, che si batte con estrema energia. Bianchini, se ha superato Alessandrini, Kid Frattini e lo stesso Deyana; Bianchini lo deve all�intelligenza pugilistica ed alla saldezza della difesa. Queste due qualit� gli permettono di rimediare alla scarsezza dei mezzi fisici, poich� egli non ha struttura del "medio-leggero". Cos� stando le cose, non � difficile prevedere quale sar� il risultato dell�incontro: vittoria ai punti di Bianchini o affermazione prima del limite di Humery. Ma stante che il campione d�Italia � saldo in difesa, il risultato pi� probabile appare: Bianchini vincitore ai punti.


Roma 14 Aprile 1938 dal littoriale del II 1938 fasc. 90


Mentre Humery stava fiaccando la resistenza di Bianchini un colpo basso pone fine all�incontro ed il francese � vincitore per squalifica - Abbruciati supera in abilit� Jacopoulos.

Con un forte sinistro alla mascella Urbinati ha messo fine all�incontro con Huguenin poco dopo il secondo assalto.


BIANCHINI HA DELUSO

Humery � apparso troppo forte per Mario Bianchini il quale, tra l�altro, neanche ha adottato la tattica del gioco a distanza che l�esperienza dei primi scambi avrebbe dovuto suggerirgli. Forse nemmeno avrebbe saputo svolgersi perch� non � nel suo repertorio. Durante il lungo soggiorno in Sud America, Bianchini si � imbevuto dello stile argentino degli scambi a mezza e corta distanza in cui vale la potenza e, sino ad un certo punto, pu� riuscire efficace anche la difesa a base di parate e di chiusure. A Bianchini la potenza fa difetto e la difesa non � stata sufficiente contro un avversario fortissimo. A mezza distanza Humery ha dominato e Bianchini, anche nel primo assalto e nella prima met� del secondo, quando cio� ha cercato di contrabbattere, non � riuscito n� a farsi rispettare n� a smontare l�avversario con l�abilit� magari ostruzionistica. Humery invece ha incalzato cercando di mettere Bianchini alle corde, aprendogli con paziente abilit� la guardia e, piazzando colpi alla faccia che ben presto si sono dimostrati efficaci. Al terzo assalto la difesa di Bianchini era ormai smantellata, e la sua lucidit� annebbiata, tanto che i suoi secondi, nel minuto di riposo, hanno dovuto fargli fiutare sali per cercare di snebbiargli la vista, Humery era stato implacabile e scrupolosamente corretto. Al quarto assalto la situazione si presentava tale che soltanto un saggio mutamento di tattica avrebbe potuto salvare Bianchini. Humery ha continuato all�attacco e nell�indebolimento dell�avversario. Verso, la met�, durante uno scambio, un basso montante di Bianchini ha colpito il francese nettamente sotto la cintura. Humery a barcollato, si � trascinato nell�angolo e si � accasciato nelle braccia dei secondi. Dopo un minuto di riposo nion era in condizione di continuare: l�arbitro, consultati i giudici che come lui avevano visto il colpo irregolare, l�ha giustamente dato vincente per squalifica. Humery ha fatto grande impressione come potenza, aggressivit� ed efficacia di stile nel gioco a mezza e corta distanza Gli sportivi romani vorrebbero rivederlo all�opera e contro l�atleta - Vittorio Venturi - che poco prima aveva sostenuto sullo stesso palco una brillante esibizione col fratello Enrico. Non dovrebbe essere impossibile concludere quest�incontro anche perch� Vittorio � disposto a combattere prima di tornare in America. Pietro Pietroselli



BIANCHINI Perde Contro LOCATELLI

Milano 11 Maggio 1938 dal littoriale del II 1938 fasc. 114/115


Difficili prove attendono Venturi e Bianchini avversari di Theodoreschu e Locatelli


BIANCHINI Perde Contro LOCATELLI

Altro atteso ritorno � quello di Locatelli, che si misurer� con Mario Bianchini, campione d�Italia dei pesi medio-leggeri. Cleto Locatelli, che recentemente ha sconfitto la speranza francese Morin, ha anch�egli riacquistato la forma dei giorni migliori. Contro Bianchini che � un fine schermidore, egli dovr� sfoggiare tutto il suo brillante repertorio di colpi. D�altra parte, il romano, che ultimamente ha disputato una scialba prova di fronte ad Humery, ha intenzione di riprendere quota nel combattimento con Cleto. Se egli riuscir� ad evitare la media distanza, in cui il milanese � specialista, avr� probabilit� di successo; diversamente, non vediamo come Locvatelli possa essere sconfitto da un avversario meno potente e meno esperto. La riunione di domani sera pu� definirsi "la parata dei medio-leggeri". Infatti, Locatelli, Bianchini, e Vittorio Venturi (oltre a Deyana e Orlandi) sono i migliori rappresentanti di questa categoria. Ma la S.I.P. ha presentato un programma interessante in ogni numero.


BIANCHINI CEDE ONOREVOLMENTE A LOCATELLI

IL CORAGGIO DI BIANCHINI

BIANCHINI Perde Contro LOCATELLI

Il coraggioso Bianchini ha fatto le spese di questo ritorno in grande stile del fuori classe milanese; il quale ha imposto la corta distanza, impedendo al romano di usare il suo maggiore allungo. Nella lotta da vicino, si sa, Cleto � insuperabile. Bianchini ha avuto il torto di lasciare sfogare deliberatamente Cleto nelle prime cinque riprese per aspettarlo al varco alla distanza. Errore notevole, perch� ha dovuto incassare una iradiddio di colpi; non forti, ma sempre precisi. Quando ha tentato, alla sesta ripresa, di rompere gli indugi e di passare a sua volta all�offensiva, ha trovato un Locatelli ancora pi� combattivo che all�inizio. Un�ampia ferita al sopracciglio, riportata nella quarta ripresa, ha costretto Bianchini a combattere in condizioni di inferiorit� per tutto il resto dell�incontro e la sua resistenza coriacea, ha detto chiaramente dell�orgoglio e della forza di volont� del campione d�Italia. Di Bianchini ci sono particolarmente piaciute alcune rabbiose reazioni, alla quarta, quinta, nona e decima ripresa. Un suo poderoso uno-due, nella quarta ripresa, ha scosso leggermente Locatelli il quale, peraltro, ha risposto con una girandola di pugno.


BIANCHINI Perde Contro ORLANDI

Roma 8 Ottobre 1938 dal littoriale del II 1938 fasc. 248


DI FRONTE A ORLANDI, VINCITORE DI WOUTERS BIANCHINI GIOCA LA GRAN CARTA MA L�ALTA POSTA IN PALIO, BEN VALE IL RISCHIO


BIANCHINI Perde Contro ORLANDI

Carlo Orlandi ha combattuto una sola volta a Roma, contro Enrichetto Venturi alla "Borgo Prati". Venne sconfitto ai punti, perch� il romano - allora in stato di grazia - lo sconcert� per la velocit� e la mobilit�; ma non mancammo di ammirare le belle qualit� del pugile ex campione del mondo dei dilettanti. La carriera del "fuori classe" milanese potrebbe essere divisa in tre periodi ben distinti: massima valorizzazione con la conquista del campionato d�Europa dei pesi leggeri;

Orlandi Opposto All'olimpionico Bianchini

pauroso arresto in seguito alla sconfitta sub�ta per opera di Pedro Montanez; ripresa della marcia trionfale, fino a battere Wouters campione d�Europa dei pesi "medio-leggeri", ed ha pareggiare con Cleto Locatelli, che - nonostante la lunga attivit� - � giustamente considerato uno dei migliori esponenti della categoria. Brillante ripresa: - dato ormai per spacciato pugilisticamente da personalit� della scienza e da parecchi tecnici, sembrava che Orlandi avesse dovuto finire la carriera con l�infortunio occorsogli di fronte al micidiale cubano, che pi� tardi � riuscito a compiere quelle imprese che tutti sanno. Invece il puntiglio, la passione e l�orgoglio operano un miracolo: Orlandi risale gradatamente la scala tanto da giungere al punto in cui si trova. Tecnico nel senso pi� lato della parola, ha potuto valersi di un talento pugilistico di primo ordine, che ha moltissimo contribuito alla sua "resurrezione". Forse, ad un altro pugilatore che non avesse avuto le qualit� di Orlandi, non sarebbe stato possibile riprendere l�attivit� in modo cos� brillante.Oggi il milanese non fa nessun mistero delle sue intenzioni: conquistare il titolo europeo, chi, d�altra parte, pu� non riconoscergli giuste le aspirazioni, giacch� ha sconfitto il detentore del campionato?


LA PSICOLOGIA DEL PUBBLICO

Bianchini In Posa Sulla Nave

Bianchini, lo sfortunato ex campione d�Italia dei "medio-leggeri", si batter� questa sera con il "fuori classe" milanese sul palco dello Jovinelli. Conquistato il titolo, battendo il sardo Deyana, a Bianchini non vennero riconosciuti molti meriti per aver condotto a termine la difficile impresa. Gli umori del pubblico vanno presi non troppo per il sottile e Bianchini, ragazzo intelligente non si cur� degli apprezzamenti non troppo benevoli fatti nei suoi riguardi. Si conosce la psicologia del pubblico: dall�osanna al crucifige! In questa atmosfera, Bianchini incontr� Humery. Gi� di forma e scosso nel morale, non si dimostr� all�altezza della situazione. Per un pugilatore che ha l�amor proprio di Bianchini, fu una mezza tragedia!


INCONTRO DECISIVO

Bianchini In Posa Con Buratti 1935

Per far dimenticare il passato vi � un solo mezzo: riabilitarsi attraverso il confronto con un campione. Ecco perch� il romano ha accettato di buon grado di misurarsi con Orlandi. L�incontro di questa sera � per lui decisivo. Vincere, significa tornar di colpo alle primissime posizioni; una grave sconfitta - invece - direbbe la parola fine alle aspirazioni di Bianchini, che sono quelle di figurare a fianco di Turiello, dei Locatelli, dei Venturi e - naturalmente degli Orlandi. Forse, il milanese - tecnico - e non picchiatore - � l�avversario adatto per uno schermidore come Bianchini, il quale - d�altro canto - ha gi� fornito una bella prova di fronte a Orlandi.



RITORNO AGLI ANTICHI AMORI

Bianchini In Posa Con Buratti 1935

Dunque, Bianchini pu� vincere? Pu� vincere, ma dovr� creare il capolavoro della carriera. Anche un onorevole comportamento davanti ad un campione della classe di Orlandi, rappresenterebbe gi� per il romano un successo. Quanto al pronostico, esso ha un nome: Carlo Orlandi. Emilio Duranti.



ORLANDI GENIALE E IMPROVVISATORE BATTE MARIO BIANCHINI AI PUNTI MA IL ROMANO FORNISCE UN' OTTIMA PROVA
- CROGIOLO DI PASSIONE PUGILISTICA -

Roma 8 Ottobre 1938 dal littoriale del II 1938 fasc. 249


BIANCHINI Perde Contro ORLANDI

Orlandi ha persuaso della sua non facile vittoria un pubblico che avrebbe voluto, con tutto il cuore, la travolgente prevalenza del romano Bianchini. Questi si � mantenuto in piedi, ha incassato - con buona resistenza e notevole ricupero il martellamento che Orlandi gli ha inflitto alla faccia nelle prime cinque riprese, si � difeso dopo la met� dell�incontro con qualche vivace reazione, traendo vantaggio da un rallentamento del milanese. Bianchini avrebbe meritato il plauso pieno se qualche evidente scorrettezza non fosse affiorata nei momenti pi� appassionanti della serrata lotta. Orlandi si � fatto ammirare per la sua scherma abile nell�attacco e nelle schivate e che si vorrebbe pi� efficace nel pugno. In conclusione un combattimento emotivo in una atmosfera incandescente d�interesse per il pugilato. Abbiamo riconosciuto nel teatro Jovinelli uno di quei crogiuoli di passione pugilistica dei quali si possono trarre motivi di ottimismo per lo sviluppo di questo sport che a Roma ha avuto e continua ad avere un seguito tanto numeroso. Sarebbe un vero peccato che tanta passione nion trovasse in organizzazioni di respiro pi� vasto e di ambiente meno ristretto il modo di raccogliere attorno al rettangolo luminoso le folle delle grandi occasioni. E ci auguriamo che si ripetano le brillanti iniziative della S.S. Parioli e che si possa assistere a Roma ad incontri di grande importanza e di sicura ripercussione internazionale. Ma non bisogna nel tempo stesso lasciare spegnere questo fuoco di entusiasmo che si accende nel teatro Jovinelli e che ne rende affollata la platea e la galleria. Le grandi tradizioni del pugilato sono nate e cresciute in questi locali, dalla fisionomia tanto eccitata quanto caratteristica. I campioni provano insieme alla durezza dell�avversario anche quella non meno insidiosa del pubblico. E dal suo canto il pubblico pu� avere un contatto frequente con lo sport che predilige e conoscerne pi� a fondo le norme che devono necessariamente guidare uomini e combattimenti. Imparare, ad esempio, quanto sia pi� bello ed ammirevole un pugilatore corretto e non condividere l�opinione dello scalmanato vicino di posto che grida al suo pugile "dagli una testata". La cavalleria sportiva deve prevalere sulla passione e sulla estremista solidariet� per il pugilatore concittadino. La FPI con l�organizzazione di questo torneo nazionale, ha dato vita ad una serie di avvenimenti che non possono non giovare alle sorti del nostro pugilato. R.T.


VITTORIA MERITATA:

Nonno E Zio Enzo

Carlo Orlandi � quello che ci aspettavamo: geniale e improvvisatore; ma � principalmente un "motorino". Doppia e a volte anche triplica i colpi, mettendo in evidenza una scelta di tempo ammirevole, a questo punto, per�, ci sia permesso di fare un�osservazione. Non sempre i colpi giungono al bersagliocon precisione e molti mancano di efficacia, specie il montante destro, che - essendo un colpo essenzialmente d�incontro - Orlandi non accompagna con lo scatto della spalla. Se il milanese avesse un pizzico di dinamite, vincerebbe molti incontri prima del limite; ma non si � pi� volte detto che se un pugilatore � schermidore difficilmente � anche picchiatore? Preso per quello che �, Orlandi � un campione. Sa entusiasmare il pubblico con la girandola dei colpi, con la continuit� degli attacchi. Non crediamo che sia buon incassatore, cio� ha accusato un paio di destri alla mascella e, da quanto sappiamo, Bianchini non gode certo fama di picchiatore. Il verdetto non � stato bene accolto da una parte del pubblico. Orlandi ha meritato la vittoria non fosse altro per aver messo a segno un maggior numero di colpi.


IL COMPORTAMENTO DI BIANCHINI

Para Bianchini OLE

Bianchini era atteso alla prova con vivo interesse dai suoi sostenitori, i quali volevano constatare se dopo lo smacco subito di fronte a Humery, potevano ancora contare sull�ex campione d?Europa dei dilettanti. Diciamo subito che Bianchini non ha deluso questa attesa. Ha combattuto con molto impegno, fornendo azioni tecnicamente pregevoli. Ci � piaciuto in certe situazioni difficili nelle quali si � disimpegnato da vero campione. Battuto in velocit�, in improvvisazione ed in scelta di tempo, ha quasi sempre contenuto la superiorit� dell�avversario nei limiti onorevoli. Tirando le somme, quella riportata da Bianchini � una sconfitta che ad un pugilatore giova molto pi� che una vittoria non convincente. L�unico appunto da muovere al romano � quello di osare. Emilio Duranti




BIANCHINI Perde Contro OMAR KOUIDRI

Algeri 5 Novembre 1938


BIANCHINI Pari Contro PERTICALORI

Roma 4 Gennaio 1939 dal littoriale del II 1939 fasc. 3


UN GIOVAVE ALLA PROVA DEL FUOCO PERTICAROLI DOVRA� DIMOSTRARE CONTRO BIANCHINI SE LA CATEGORIA DEL "MEDIO LEGGERI" POSSA CONTARE SU UN ALTRO CAMPIONE

BIANCHINI Pari Contro PERTICALORI

Il Torneo Nazionale Professionisti, la grande rassegna promossa dalla F.P.I., permetter� ad uno dei pi� promettenti giovani di valorizzarsi definitivamente. Fino dalle prime prove in campo professionistico Perticaroli, dimostrando di avere temperamento di prim�ordine, fece comprendere - per chiari segni - di essere elemento su cui il pugilato italiano avrebbe potuto fare sicuro affidamento. Le ottimistiche previsioni venivano confermate dai risultati: tutti gli avversari da lui incontrati sono stati piegati con lo stile inconfondibile del campione. Da oscuro "terza serie", � gi� a fianco dei migliori esponenti della categoria. La partita che sosterr� stasera con Mario Bianchini, sar� per Perticaroli una vera prova del fuoco. Dovr�, dimostrare infatti, se il protetto di Venturi possa essere considerato un campione, oppure se il tentativo di figurare tra i migliori "medio-leggeri" nazionali - categoria della quale fanno parte Turiello, Venturi, Deyana, Orlandi, Kid Frattini, e Locatelli - sia da rimandare ad altra epoca.









IL GIOVANE E L�ANZIANO


BIANCHINI O PERTICAROLI ?

BIANCHINI Pari Contro PERTICALORI

Questo, � in sintesi, il significato del confronto. Quanto a qualit�, Pertiocaroli ne ha a dovizia. Scelta del tempo, precisione potenza nel destro, il tutto sorretto da una ferra volont� e dalla intraprendenza, propria dei giovani. E� fuor di luogo che, dei due, chi ha tutto da rimettere � Bianchini, del quale ricordiamo l�ottima prova disputata di fronte a Orlandi. Sconfitto da Perticaroli, l�ex campione d�Italia subirebbe un altro colpo d�arresto, per risollevarsi dal quale dovrebbe compiere veri prodigi. Per Perticaroli, invece, che �al primo confronto con un avversario di noto valore, la sconfitta significherebbe soltanto un rinvio delle proprie aspirazioni. Dire che Bianchini combatter� con il cuore in gola per difendere il proprio prestigio, frutto di molte vittorie conseguite Patria ed all�estero, � pi� che logico. Egli sa di giocare una carta decisiva agli effetti della carriera, e la giocher� bene.

Non sar� facile a Perticaroli smantellare la salda difesa di Bianchini, che vanta una lunga esperienza. Per riuscirvi, dovr� dare prova di molto talento. Variare la tattica, svolgere un gioco di finte, non accettare gli scambi a media distanza: soltanto cos� Perticaroli potr� sperare al successo. L�esame della carta � in favore di Bianchini; ma quante volte i giovani sono riusciti, con la generosit�, il puntiglio e l�ambizione, a smentire le pi� sicure previsioni? E� un bel confronto, comunque, che laureer� a pieni voti Perticaroli anche se sconfitto; sar� una sconfitta, se mai, di quelle che danno la possibilit� ad una rivincita. Aldo Di Jorio, speranza numero due, dovr� vedersela con Kid Palermo per la finale di categoria del Torneo. Emilio Duranti


BIANCHINI Perde Contro KOUIDRI

Roma 6 Febbraio 1939 dal littoriale del II 1939 fasc. 37


BIANCHINI Perde Contro KOUIDRI

Cesare de Santis procuratore di Mario Bianchini a concluso le trattative per opporre l'ex campioni d'itatia pesi "medio-leggeri" a Kouidri. Si tratta di una rivincita, poich� - l'argentino ha battuto il romano in modo non convincente. bianchini f� costretto a ritirarsi dalla lotta, perch� ferito ad entrambi i sopraccigli. La rivincita avr� luogo il 24 corrente a Parigi per l' organizzazione Dickson.













BIANCHINI Perde Contro PERTICALORI

Roma 8 Marzo 1939


IL GIOVANE E L�ANZIANO

Perticalori � il primo ad attaccare con due destri alla mascella in parte evitati dall'avversario. Poi corpo a corpo. Bianchini blocca parecchi colpi, ma sul finale deve incassare un bel destro alla mascella. Perticalori sdrucciola. Nel secondo tempo che � il pi� vivace, la lotta � equilibbrata. Alla maggiore combattivit� e potenza di Perticaroli fanno riscontro l' esperienza e l'abilit� di Bianchini.La quarta ripresa � molto accanita.Perticaroli attacca senza tregua,Bianchini blocca e rientra. a met� assalto Perticaroli colpisce con una testata involontaria ferendo l' avversario al sopraciglio sinistro.L'arbitro constatata la gravit� della ferita, arresta l'incontro.